Sinergica

Pacciamatura

Postato da Amministratore Sezione Agricoltura 22 Febraio 2019 20:18 (data) | Meteosat24 | Alertmap | Geovulconologia | Flightradar | Fai datè | Agraria | Actaplantarum | Meteoweb | Biblioteca Vaticana | Tutto Gratis | info@mdesiners.com

Un elemento fondamentale
La pacciamatura dei bancali costituisce uno degli elementi fondamentali dell’ orto sinergico. La pacciamatura è un sostituto artificiale del manto di foglie ed erbe che copre i terreni allo stato naturale ed ha la funzione di : - proteggere il suolo dal compattamento e dal dilavamento per opera della pioggi a e del vento (o di un’irrigazione non idonea) e dall’ azione eccessiva del sole, - ridurre la perdita di umidità permettendo di risparmiare sull’irrigazione, - facilitare la colonizzazione e lo svi luppo di lombrichi, della microfauna in generale e di microrganismi nello strato superficiale del terreno, - proteggere dal gelo le poche specie d’ ortaggi che sopravvi vono al freddo, - controllare la diffusione di specie indesiderate. In primavera occorre “aprire” la pacciamatura soltanto negli spazi dove si procederà alla semina o ai trapianti e ciò si farà uno o due giorni prima, in modo che il suolo possa scaldarsi e usufruire dei raggi del sole. Successivamente la pacciamatura sarà tenuta rada e ben arieggiata finché le piantine non saranno cresciute. Solo quando il calore estivo avrà scaldato il terreno, si intensificherà la pacciamatura con un buono strato che lo proteggerà dal sole cocente, dall’evaporazione e dalla siccità. In autunno il processo di degrado della pacciamatura accelera ed essa si integrerà nel terreno costituendo un compost di superficie. Nel frattempo i residui aerei delle piante non raccolti , andranno ad aumentare il manto pacciamante per l’ inverno. La pacciamatura deve essere biodegradabile poiché degradandosi si trasforma in compost. La cellulosa della paglia (da coltivazione biologica) è eccellente perché permette lo sviluppo di miceli e di batteri benefici per la coltivazione degli ortaggi . Ma sono anche utilizzabili altri materiali quali foglie (escludendo gli aghi delle conifere), residui vegetali di altre piante erbacee (senza semi ), residui di potatura triturati , lana di pecora, segatura, cartone per alimenti , ... Anche i passaggi , vanno coperti con la pacciamatura per evitare ai bancali di perdere umidità dalle sponde. Inoltre se lo strato di pacciamatura nei passaggi è spesso non crescono piante spontanee e si evita l’imbrattamento delle calzature in ogni stagione. In siti e periodi particolarmente ventosi è opportuno bagnare la paglia appena messa per impedire che voli via.


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